Come riscattare la laurea

Come Riscattare la Laurea a fini pensionistici

Redazione CFU CFU - News Università Telematiche

Scopriamo insieme come riscattare una Laurea a fini pensionistici: condizioni, procedure e costi.

Oggi vogliamo trattare un argomento che sicuramente interesserà molti dei nostri lettori: Come Riscattare la Laurea a fini pensionistici. Scopriremo nel dettaglio la procedura per Riscattare la Laurea, le condizioni e i costi. Partiamo dalla definizione del termine: riscattare la laurea vuol dire convertire gli anni trascorsi all’università in anni utili per l’anzianità contributiva che vanno a sommarsi a quelli di lavoro nel calcolo della pensione. Specifichiamo che, ovviamente, può riscattare la Laurea (triennale, magistrale o a ciclo unico) anche chi ha conseguito il titolo presso un’Università Telematica riconosciuta dal Miur, come le Università Online che puoi trovare su questo sito.

Le Condizioni

Primo requisito indispensabile per riscattare la Laurea è l’aver conseguito il titolo di studio. Infatti, se l’interessato, pur avendo seguito gli studi universitari, non ha poi conseguito il titolo, non ha diritto alla copertura contributiva. Il riscatto, inoltre, si riferisce agli anni accademici in cui si è effettivamente svolto il corso legale di laurea, con esclusione quindi dei cosiddetti anni “fuori corso”, e può essere richiesto anche con riferimento a singoli anni del corso di laurea. Non è possibile riscattare i periodi universitari già coperti da contribuzione, come quelli nei quali è stata svolta attività lavorativa.

Può richiedere il riscatto della laurea a fini pensionistici sia chi, al momento della domanda, svolge o ha svolto attività lavorativa sia chi risulta inoccupato e mai iscritto ad alcuna forma obbligatoria di previdenza.

Quanto costa?

Per calcolare il costo del riscatto della Laurea bisogna prendere la retribuzione lorda annua percepita nei dodici mesi meno remoti rispetto alla data della domanda, applicarli l’aliquota contributiva dei lavoratori dipendenti (attualmente pari al 33%) e moltiplicare per il numero di anni di laurea che si intende riscattare. Quindi, per fare un esempio, un soggetto che negli ultimi 12 mesi ha percepito una retribuzione lorda annua pari a 32.170,00 € e che vuole riscattare quattro anni di laurea dovrà corrispondere un importo di € 42.464,4 (32.170×33% =10.616,1 x 4 anni = 42.464,4).

Per chi risulta inoccupato, invece, l’onere di riscatto viene calcolato partendo dal livello minimo imponibile annuo dei commercianti (15.548 Euro nel 2015), moltiplicato sempre per l’aliquota contributiva dei lavoratori dipendenti e poi per il numero di anni di laurea che si intende riscattare. Quindi un soggetto inoccupato che vuole riscattare 4 anni di laurea dovrà pagare un importo di 20.532,36 € (15.548×33% =5.130,84 x 4 anni = 20.532,36).

Gli oneri del riscatto sono fiscalmente deducibili ai fini Irpef dal reddito dell’interessato. Nel caso in cui l’interessato non abbia un reddito personale, gli oneri sono detraibili, nella misura del 19%, dall’imposta dei soggetti di cui risulti fiscalmente a carico. Il pagamento può avvenire in un’unica soluzione oppure può essere rateizzato in 10 anni senza interessi.

Come presentare domanda?

La domanda per richiedere il riscatto della Laurea può essere presentata in via telematica direttamente sul sito dell’INPS (previo possesso del PIN), contattando il Numero Verde dell’ente oppure recandosi presso un Patronato.

La domanda può essere inoltrata senza limiti di tempo e all’interna di esse occorre comprovare:

  • il conseguimento del diploma di laurea;
  • gli anni accademici durante i quali è stata frequentata la facoltà;
  • gli anni fuori corso;
  • la durata del corso legale di laurea.