Maria Sardelli
È bi-laureata in Sociologia e in Scienze Sociali Applicate e si è poi specializzata con un master in “Insegnamento delle Materie filosofiche ed Umanistiche”.
È la sociologa del team: prima di approdare nel 2019 al CFU e al mondo del coaching ha infatti concentrato le sue esperienze lavorative pluriennali nella ricerca storico-sociale e di mercato, dove ha nutrito la sua curiosità per i fenomeni sociali e affinato competenze quali l’osservazione e la cura del dettaglio, sue caratteristiche dominanti.
La passione per il settore della formazione universitaria si sviluppa attraverso il rapporto di scambio con i colleghi, fonte di ispirazione ed esempio, ma soprattutto nell’interazione quotidiana con gli studenti.
Ritiene che attraverso la “bidirezionalità” il coaching abbia potuto migliorare la capacità di analisi e comprensione delle persone ma soprattutto di se stessa.
Al CFU ha portato le sue doti di ascolto e cura del dettaglio, oltre a un coaching preciso e diretto, che arriva al centro della questione con poche e mirate parole. Il suo approccio è imprevedibile poiché, di sangue italiano e brasiliano, ha imparato che la diversità di espressione di ogni individuo va compresa con mente aperta, e mai interpretata o gestita con monotonia.
A vederla sembra un angelo acqua e sapone, non direste mai che il suo film preferito sia Django Unchained di Tarantino che interpreta come una testimonianza sociale di amicizia, riscatto e amore.
La sua citazione mutuata da Umberto Eco? “La cultura di massa è anticultura”.
Dice di lei la collega Cristina Falzone: “Maria è molto precisa sul lavoro, attenta ai dettagli; caratterialmente è una persona concreta e quando si fida di qualcuno lascia esprimere anche la sua emotività, talvolta frenata dalla timidezza. L’importante è non abbracciarla troppo spesso, tanto ti percepisce “a pelle”.
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